Angolo della scrittura

[Roberto Stuparich]

In volo sopra il mondo.
Il sole sta mostrando la sua stanchezza, arrossendo le sottili nubi, attorno a me non rimane altro da salire, scendere è l’unica opzione.
Scrivo sul diario di vetta: “Salita la nord in solitaria, roccia fantastica, tempo splendido, da qui il mondo sembra piccolo.”
Giro le pagine, trovo una frase che mi colpisce:
“Ė giunto il momento, abbandono la cima, per scendere e ritornare al tempo del: ogni giorno. Parte del mio cuore rimane, volerò ancora quassù nei miei ricordi.”
Riapro la scatola di metallo ripongo con cura il diario all’interno, rialzandomi ripenso alla frase: “Ė giunto il momento” ‒ un grido, forte, acuto, mi strappa dal pensiero, è un’aquila, grande, maestosa, elegante, mi saluta e se ne va.
Misuro con attenzione i passi, ritorno al tempo del: ogni giorno, è questo che mi aspetta laggiù, dove tutto è sempre grigio, monotono‒ una pietra si muove sotto il mio piede, è un attimo, cerco di fare un passo indietro, d’aggrapparmi a qualcosa, ma è tardi, sotto di me il vuoto, mille metri da percorrere, il tempo per assistere al film della mia vita. “No, troppo banale,” penso, “perché non godermi il volo, è giunto il momento di volare? Voliamo.” Allargo le braccia, sento che la mia caduta rallenta allargo le gambe e la terra non mi si avvicina più, la mia vista è perfetta: distinguo chiaramente un leprotto che corre impaurito, sento il fischio della marmotta guardiana che dà l’allarme, “nei paraggi ci deve essere un predatore”.
Riesco a percepire una colonna d’aria che sale, ci rimango dentro, non sento il peso del corpo, le mie braccia vibrano mi volto a guardarle, sorrido, sono ali, il mio corpo è ricoperto di piume, le sento solcare l’aria come fosse velluto, la vetta ora è sotto di me e io volo alto, nessuna nostalgia‒ solamente gioia.
Roberto Stuparich

[Eva]

Grazie Roby!!!
e' bellissimo leggerti!

[Caterina]

Bellissimo scritto!
Grazie Roberto!